Parliamoci chiaro:
Avete mai visto scadere una marmellata? Una conserva? Un formaggio stagionato?
Non gettare il cibo ancora in buone condizioni è una questione etica e morale.
Non è corretto per tutti i bambini, le donne e gli uomini che vivono in condizioni precarie con assenza di cibo, non è corretto per le persone che ci hanno lavorato e non corretto neanche per voi che per acquistarlo avete consumato soldi guadagnati con la fatica nel vostro lavoro.
Da dati risalenti il 2022 in Europa sono stati sprecati 88 milioni di tonnellate di alimenti di cui ben il 10% per una “scorretta lettura” dell’etichetta. (fonte: Corriere della sera)
“Da consumarsi preferibilmente entro…” Chi conosce il vero significato di questa frase?
Noi di Fork in Travel siamo molto sensibili all’argomento e ci sentiamo in dovere di fare un po’ di chiarezza.
A differenza della dicitura “Scadenza”o “Da consumarsi entro” che indicano una data certa dopo il quale l’alimento non è più adatto al consumo, la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro/entro fine…” indica il termine MINIMO di conservazione.
Questo significa che l’alimento entro la data indicata mantiene tutte le proprietà organolettiche specifiche. Successivamente invece il prodotto è consumabile in totale sicurezza ma perdendone alcune ad esempio fragranza, croccantezza, odore.
Sta al consumatore valutare la qualità del prodotto che sta per consumare e decidere se ancora accettabile.
Attenzione! tutti i prodotti, a prescindere quale sia la dicitura riferita alla scadenza, per legge non sono vendibili superata tale data.
Tutti i prodotti che trovate qui sotto sono scontati del 20% perché vicini al termine minimo di conservazioni , ma che comunque una volta “scaduti” potranno comunque essere consumati in piena sicurezza.
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